Dai giornali di martedì 21 ottobre, abbiamo appreso, con piacere, che il sindaco Lionello Parodi non ha più intenzione di candidarsi né come sindaco né come consigliere comunale a Albisola Superiore.
Certo, avremmo preferito che tale annuncio ci venisse comunicato nelle sedi istituzionali competenti, così come si confà in un ambiente democratico sano e maturo, dove ancora resiste il rispetto delle istituzioni.Le stesse istituzioni, Consiglio comunale e Commissioni in testa, che il nostro sindaco al prode comando della sua giunta Brancaleone ha bellamente calpestato per questi cinque anni, con i risultati ben evidenti a ciascun albisolese.
Prendiamo, quindi, atto che il nostro sempre disinteressato, disinteressatissimo, sindaco, se ne andrà e, dalle sue parole, evinciamo, per aver portato a compimento la sua missione.Bene, teniamo ad informare lui e i pochi concittadini che ancora non se ne fossero accorti, che se la sua missione era quella di rendere migliore la nostra amata città, egli ha fallito, miseramente fallito.
In questi cinque anni, infatti, abbiamo assistito impotenti al degrado continuo e premeditato di Albisola, che da località bella e amena, motore di vita culturale e esempio d’arte si è trasformata, sempre più, sotto la guida incapace di questo sindaco imbelle, in una città dormitorio, con strade e vie ovunque rattoppate, marciapiedi pieni di buche e insicuri, parchi e giardini maltenuti e promozione culturale e turistica a livello sotto zero.
Parimenti i livelli di qualità dei servizi erogati ai cittadini, scuola, servizi per gli anziani, sport, ecc., sono giunti ai livelli più bassi mai toccati, a fronte, paradossalmente, di un aumento frenetico delle tasse comunali, tra le più alte in regione. Infine, tanto per lasciare un segno ai posteri, ha avviato il più grande piano di cementificazione di Albisola che la storia ricordi. Lui, e la sua giunta, mentre non facevano un lavoro pubblico importante che fosse uno (alzi la mano chi se ne ricordi uno solo), e aumentavano a dismisura le tasse comunali e i costi dei servizi, hanno impostato, forse affascinati dal gioco del monopoli, un piano di edificazione selvaggia per cui verranno costruiti decine e decine di migliaia di metri cubi, da Luceto a Ellera, dagli Erchi alla Gavarry, praticamente ovunque.Quindi, se quella era la missione del sindaco egli ha fallito miseramente. Se, al contrario, la sua missione era quella di sistemarsi, diventando primario e rendendo edificabili gran parte dei suoi terreni, allora la missione è riuscita in pieno.Egli, in questi cinque anni in cui Albisola deperiva giorno per giorno, è stato bravo, bravissimo, a diventare primario, dopo aver posato per un manifesto elettorale con Burlando dove tutti i presenti, ad eccezione di uno solo meschino, sono diventati primari.
Inoltre, mentre studiava da primario, è riuscito a trovare il tempo per iniziare l’edificazione dei suoi terreni e, siccome il lavoro và premiato, di aumentare al massimo livello consentito dalla legge gli emolumenti suoi e dei suoi assessori, il tutto a carico delle nostre tasche.
In questa missione il sindaco Parodi ha certamente centrato l’obiettivo, brillantemente. Ecco, perché non ci stupiamo, a differenza di altri, del suo gettare la spugna. Sappia, però, lui e i suoi assistenti di Giunta che noi non molleremo. Non si illudano, lui e altri, che basti farsi da parte per creare discontinuità col passato e far dimenticare quanto si è perpetrato a danno degli albisolesi negli anni passati.Di tutto quello che lui e la sua giunta hanno fatto e hanno non fatto chiederemo comunque conto.
Il Coordinatore F.I. di Albisola SuperioreDiego GAMBARETTO
Il V.Coordinatore Provinciale F.I.Andrea VALLE