Pensando alla Provincia, non solo di Savona, ma come istituzione diffusa su tutto il territorio nazionale, la prima cosa che viene in mente è la disputa continua sulla sua utilità, come ente intermediario tra le Regioni ed i tanti piccoli Comuni di cui è disseminata l’Italia .
Probabilmente la soluzione non sta nei progetti diametralmente opposti tra chi vuole mantenere lo status quo e chi vuole ridimensionarle fino al punto di farle scomparire nel nulla .
Secondo noi il problema più importante da risolvere, che non riguarda solo la Provincia, ma quasi tutte le istituzioni italiane, è il soprappeso burocratico che la contraddistingue ed i protettorati politici creati al suo interno, insieme a tante nicchie parassitarie.
Quindi questo ente intermedio, invece di essere completamente al servizio del cittadino, viene spesso percepito come una struttura lontana e farraginosa rispetto alle aspettative della popolazione.
Basta sfogliare la cronaca di tutti i giorni per rendersi conto degli sprechi procurati soprattutto da questa sinistra litigiosa su ogni cosa, ma unita da una politica senza più tensione etica ed ideale, puramente clientelare, alla ricerca di un consenso viziato.
Pensiamo alla conduzione fallimentare dell’ACTS, dove la Provincia aveva un peso notevole, all’abuso di consulenze esterne ed ai megaprogetti come quello del Metrobus - costato un’enormità, all’incirca 2milioni di € per studi di fattibilità - e naufragato grazie al solito scaricabarile tra i vari enti interessati.
Il centrodestra, secondo noi, rispetto a queste criticità, non si deve presentare come un laboratorio politico con troppe alchimie; basterebbe seguire l’esempio pianificato da alcune province virtuose, soprattutto quelle del nord-est, per trasformare il problema dei rifiuti, drammaticamente portato alla ribalta dalle vicende napoletane e che rischia di investire la Liguria, in una risorsa anche occupazionale.
Siamo favorevoli ad un ragionevole federalismo fiscale, sussidiario verso le Province meridionali ma che assicuri la certezza delle entrate agli enti locali, senza dover sempre rivolgerci ai parlamentari “amici” che hanno un preciso mandato nazionale.
Per quanto riguarda il turismo, davanti alla gravissima crisi che sta attraversando, è necessario destinare a questo settore molte più risorse rispetto al passato, poiché la politica è capacità di indirizzo e di decisione, soprattutto di decisione, assumendosi chiaramente le dovute responsabilità in campagna elettorale, parlando con chiarezza agli elettori sulle priorità che contrappongono, in maniera costruttiva, i diversi schieramenti.
Non ci interessa soltanto vincere grazie alle debolezze altrui, ma convincere, per le idee-forza, che devono dare sostanza al nuovo Popolo della libertà.
Fausto Benvenuto Diego Gambaretto
Forza Italia Coord. F. I. Albisola Superiore
Probabilmente la soluzione non sta nei progetti diametralmente opposti tra chi vuole mantenere lo status quo e chi vuole ridimensionarle fino al punto di farle scomparire nel nulla .
Secondo noi il problema più importante da risolvere, che non riguarda solo la Provincia, ma quasi tutte le istituzioni italiane, è il soprappeso burocratico che la contraddistingue ed i protettorati politici creati al suo interno, insieme a tante nicchie parassitarie.
Quindi questo ente intermedio, invece di essere completamente al servizio del cittadino, viene spesso percepito come una struttura lontana e farraginosa rispetto alle aspettative della popolazione.
Basta sfogliare la cronaca di tutti i giorni per rendersi conto degli sprechi procurati soprattutto da questa sinistra litigiosa su ogni cosa, ma unita da una politica senza più tensione etica ed ideale, puramente clientelare, alla ricerca di un consenso viziato.
Pensiamo alla conduzione fallimentare dell’ACTS, dove la Provincia aveva un peso notevole, all’abuso di consulenze esterne ed ai megaprogetti come quello del Metrobus - costato un’enormità, all’incirca 2milioni di € per studi di fattibilità - e naufragato grazie al solito scaricabarile tra i vari enti interessati.
Il centrodestra, secondo noi, rispetto a queste criticità, non si deve presentare come un laboratorio politico con troppe alchimie; basterebbe seguire l’esempio pianificato da alcune province virtuose, soprattutto quelle del nord-est, per trasformare il problema dei rifiuti, drammaticamente portato alla ribalta dalle vicende napoletane e che rischia di investire la Liguria, in una risorsa anche occupazionale.
Siamo favorevoli ad un ragionevole federalismo fiscale, sussidiario verso le Province meridionali ma che assicuri la certezza delle entrate agli enti locali, senza dover sempre rivolgerci ai parlamentari “amici” che hanno un preciso mandato nazionale.
Per quanto riguarda il turismo, davanti alla gravissima crisi che sta attraversando, è necessario destinare a questo settore molte più risorse rispetto al passato, poiché la politica è capacità di indirizzo e di decisione, soprattutto di decisione, assumendosi chiaramente le dovute responsabilità in campagna elettorale, parlando con chiarezza agli elettori sulle priorità che contrappongono, in maniera costruttiva, i diversi schieramenti.
Non ci interessa soltanto vincere grazie alle debolezze altrui, ma convincere, per le idee-forza, che devono dare sostanza al nuovo Popolo della libertà.
Fausto Benvenuto Diego Gambaretto
Forza Italia Coord. F. I. Albisola Superiore