A rischio i finanziamenti per la viabilità

E’ stato il Vice Sindaco di Savona Paolo Caviglia ad uscire allo scoperto e a parlare del problema Berruti-Ruggeri per i finanziamenti regionali sul nodo viabilità tra Savona e Albisola, anche in prospettiva della realizzazione del progetto del porto turistico della Margonara. I 10-12 milioni di euro destinati al Metrobus, dovrebbero invece confluire negli interventi alla viabilità, ma i dissidi tra il sindaco di Savona Berruti e l’assessore regionale Ruggeri potrebbero mettere a rischio una trance di finanziamenti indispensabili per la giunta savonese. Berruti fa il gioco duro e ha minacciato di non firmare la rinuncia al Metrobus, con i fondi che così finirebbero a Roma anzichè a Genova per la metropolitana. Berruti ha chiesto precise garanzie alla Regione. Insomma, un gioco di dispetti e sospetti reciproci che potrebbe danneggiare la comunità savonese, in ballo, infatti, anche la realizzazione di una parte dell’Aurelia bis.
"Le le parole del Vice Sindaco di Savona in merito ai contrasti tra il Sindaco Berruti e l’Assessore Regionale Ruggeri sono gravissime -si legge in una nota di Gianni Frisone, segretario della Lega Nord di Savona -. La Sinistra già in passato aveva mostrato tutti i suoi limiti nel gestire i fondi destinati alla viabilità savonese sprecando denaro pubblico per un progetto irrealizzabile come quello del Metrobus e portando l’Acts in pesante passivo; ma quello che accade oggi ha dell’incredibile. Ancora una volta la Sinistra appare divisa da contrasti interni, giochi di partito e motivazioni personali che non le permettono di amministrare in modo corretto il bene pubblico e perseguire gli interessi dei cittadini savonesi. Non si può e non si deve giocare sulla pelle dei propri concittadini. E’ necessario firmare al più presto la rinuncia al progetto Metrobus e distribuire tali finanziamenti per progetti di viabilità più concreti volti a migliorare la situazione attuale, in particolare nel tratto di costa tra Savona – Albisola Marina. Se questi fondi, per dissidi personali, verranno persi, il Sindaco dovrà pensare seriamente a dimettersi in quanto incapace di portare avanti una serena collaborazione tra Regione e Comune”.